Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

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Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

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Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

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Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

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Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

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Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

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Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

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Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

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Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali

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Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Rassegna Stampa Fiscale

Così il calo delle tasse e i risparmi sulle spese C’è il patto anti-rincari Ma le bollette salgono

29 Settembre 2023 | Corriere della Sera - Fausta Chiesa, Claudia Voltattorni - Pag. 2

Con l’approvazione della Nadef inizia il lungo cammino della legge di Bilancio 2024 che sarà di circa 30 miliardi di cui 14 in deficit. Ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, la prima parte della riforma del fisco e le politiche per la natalità e a sostegno delle famiglie. Risorse a favore della sanità e per il rinnovo dei contratti scaduti nella Pa. Al Parlamento il compito di autorizzare lo scostamento di bilancio indicato, pari al 4,3% del deficit. L’Esecutivo dovrà notificare a Bruxelles il Documento Programmatico di bilancio entro il 15 ottobre. Poi la manovra economica entrerà nel vivo. A Palazzo Chigi la premier ha firmato il protocollo del ‘trimestre anti inflazione’ con 32 associazioni di tutta la filiera produttiva. Durerà fino alla fine dell’anno. Nei punti vendita aderenti un ‘bollino’ indicherà i prezzi calmierati. Sul fronte prezzi ieri l’Arera ha comunicato l’aumento del 18,6% delle bollette elettriche per gli utenti del mercato tutelato. Da capire se la fine prevista per il mercato tutelato al 10 gennaio 2024 sarà confermata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Via al Trimestre anti-inflazione’ – pag. 17)

Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

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Irpef, taglio massimo a 260 euro per 10 milioni di contribuenti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Sono ristretti i margini per la prossima manovra economica ma il Governo non rinuncia ad avviare la prima parte della riforma fiscale, quella dedicata ai tagli Irpef.  L’innalzamento dell’indebitamento al 4,3% consentirà di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23% e di confermare il taglio del cuneo contributivo già deciso lo scorso anno. Potenziati gli interventi a favore delle famiglie. Il progetto prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito alzando da 15mila a 28mila euro lordi l’aliquota del 23%, cancellando quella attuale del 25%. Questa misura costa circa 4 miliardi di euro. Con i 9 abbondanti del taglio del cuneo si arriverebbe a 14 miliardi, una somma equivalente all’extradeficit che il Parlamento è chiamato ad autorizzare prima dell’invio a Bruxelles. 

Bolletta luce: rialzo del 18,6% per le famiglie ancora in tutela

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - Pag. 5

Tornano a crescere i prezzi delle bollette elettriche. L’Arera, ieri, ha reso noto che nel quarto trimestre ci sarà un incremento del 18,6%. Incremento che colpirà gli utenti ancora nel mercato tutelato. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 28,29 centesimi di euro per kilowattora a partire da ottobre, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre 2022 (-57%). Ad incidere il forte incremento della componente PE (prezzo dell’energia), che copre i costi di acquisto dell’elettricità e l’andamento degli oneri di sistema, leggermente compensati da una riduzione della voce che concerne i costi di dispacciamento. Conti alla mano, nell’intero 2023 i costi di luce per la famiglia tipo segnano un -32,7% rispetto al 2022.

Ravvedimento degli scontrini: effetto a catena sull’imponibile

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - Pag. 31

Lo speciale ravvedimento in materia di certificazione dei corrispettivi comporta l’esigenza di regolarizzare anche gli omessi pagamenti delle imposte sui redditi, collegati agli imponibili non registrati in contabilità. Secondo l’Agenzia delle Entrate a ciò si aggiunge, tra le violazioni da ravvedere, anche quelle sull’omesso pagamento dell’Iva derivante dalle Lipe. Su tutto ciò incombe l’incertezza delle modifiche che interverranno con i decreti attuativi della riforma fiscale, in tema di sanzioni amministrative. Il decreto energia, appena varato dal Cdm, ha introdotto la facoltà di regolarizzare, con il ravvedimento operoso, l’omessa memorizzazione e trasmissione degli scontrini fiscali, anche se già rilevata con Pvc. Deve trattarsi di violazioni commesse tra il 1°gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. Considerato che il termine di presentazione della dichiarazione per il 2022 termina il prossimo 30 novembre,  ove si provveda alla regolarizzazione entro tale scadenza, la violazione di cui farsi carico è quella dell’obbligo di versamento e non l’infedeltà dichiarativa. 

Forfettari, per il quadro RS resta il test su Redditi 2023

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 32

Per frenare le polemiche sollevate dai commercialisti dopo la pubblicazione del provvedimento che comunicava l’invio delle lettere di compliance, il Governo ha deciso di dare tempo fino al 30 novembre 2024 per correggere le violazioni commesse nel quadro RS dei contribuenti forfettari nel 2021. In questo modo si evita la corsa al ravvedimento ma resta l’obbligo nei termini ordinari per il quadro RS dell’anno 2022. Pertanto, chi non avesse provveduto è chiamato alla compilazione. L’edizione speciale di Telefisco 2023 ha dedicato un ampio spazio ai quesiti relativi al regime forfettario. Tra i chiarimenti uno riguarda il regime forfettario per i titolari di pensione. Il lavoratore dipendente che nell’anno smette di lavorare, ai fini della verifica della soglia di reddito di 30 mila euro dovrà sommare agli importi percepiti anche l’eventuale pensione fruita nello stesso anno. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quadro Rs, tagliate le sanzioni’ – pag. 28)

Bonus casa, il piano di lavori e pagamenti cambia con gli sconti

29 Settembre 2023 | Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 33

Grazie ai chiarimenti di Telefisco 2023 i contribuenti possono con più certezza pianificare comportamenti e pagamenti, in modo da massimizzare le possibilità di fruire dei bonus ad aliquote maggiorate. A fine anno termina il superbonus per le villette e quello condominiale passa al 70% per le spese 2024. In ambito superbonus chi ha ancora la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura dovrà gestire una situazione non facile. In questi casi l’Agenzia delle Entrate chiede che l’interessato abbia un Sal a fine anno che formalizzi la presenza dei requisiti.  Per un importo corrispondente, i pagamenti effettuati entro il 31 dicembre potranno godere del beneficio maggiorato e originare una cessione del credito, così come le fatture emesse potranno riportare validamente lo sconto alle medesime condizioni. In entrambi i casi la comunicazione di opzione da inviare entro il 16 marzo 2024 consentirà di far transitare questi bonus maggiorati nella posizione fiscale del cessionario o fornitore. La mancanza di allineamento tra spese e lavori complica la situazione. 

Una manovra con 31 collegati

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 24

Saranno 31 i provvedimenti che completeranno il quadro della prossima legge di Bilancio, con un mix di interventi già in essere e di nuovi. Nella lista figurano la riforma del sistema degli incentivi, il riordino delle professioni sanitarie e il disegno di legge di riforma delle guide turistiche. Tra i collegati trovano posto i provvedimenti a favore delle politiche di contrasto alla povertà, a sostegno della maternità e delle famiglie numerose. Misure per le infrastrutture e in materia di consumo del suolo. Presenti, inoltre, anche i ‘sempreverdi’ come le semplificazioni, la revisione del Testo unico degli enti locali, le misure a sostegno del lavoro e quelle sul sistema pensionistico. Disposizioni in materia di magistratura onoraria e la promozione e tutela del Made in Italy.

Le tre aliquote Irpef in manovra

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 25

La legge di Bilancio 2024 conterrà la prima parte di riforma fiscale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: ‘Per l’anno 2024 abbiamo previsto un indebitamento del 4,3% sul Pil che ci permetterà di confermare la decontribuzione già decisa l’anno scorso, di confermare e potenziare gli interventi a favore della famiglia e di avviare l’applicazione della delega fiscale con il primo scaglione del 23%’. Dunque, confermato il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 che sarà accompagnato dalla rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef. Le aliquote passano da 4 a 3 e saranno così suddivise: il 23% per il primo gruppo reddituale dagli 8 mila fino ai 28 mila euro; il 35% dai 28 ai 50 mila euro vedranno una aliquota del 35% e oltre i 50 mila si applicherà una aliquota del 43%. Secondo il viceministro all’Economia Leo l’intervento porterà nelle tasche degli italiani circa 120 euro al mese.

Auto, ganasce fiscali a pioggia

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 29

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando massivamente le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che costituiscono carichi fuori rottamazione. Notificate una pioggia di ganasce fiscali con l’intimazione di pagare entro 30 giorni, pena il blocco della circolazione. Il riscossore ha la facoltà di procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e qualora l’attività di recupero non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione deve essere preceduta dalla notifica di un avviso contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni. Iscritto il fermo, il veicolo non può circolare pena una sanzione pecuniaria da 1.988 a 7.953 euro. 

Evitabili le svalutazioni

29 Settembre 2023 | Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 30

Il decreto del Mef 14 settembre 2023, pubblicato nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre, proroga fino all’esercizio 2023 la facoltà per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali di valutare i titoli non immobilizzati in base al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente, anziché al valore di realizzazione. Questa misura consente alle imprese di evitare la svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento (negativo) dei mercati alla data di chiusura del  bilancio. In altre parole  con la deroga non graverà sul risultato economico dell’esercizio il peso dell’andamento sfavorevole di determinati titoli immobilizzati (evitando eventuali perdite di bilancio). 

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